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Andrea Sottil: "Resto a Siracusa se c'è il progetto per salire in B. Felice per la crescita di mio figlio in viola"

di Claudio Colla

Difensore centrale granata nei primi Anni '90, Andrea Sottil, ora 43enne tecnico del Siracusa, ha parlato a TuttoMercatoWeb dei progressi del figlio d'arte Riccardo, attaccante della Fiorentina Primavera, e del proprio futuro: "In questi mesi ha fatto molti miglioramenti, frutto del lavoro svolto prima con Cioffi negli Allievi, e adesso con Guidi. Ha ancora margini di miglioramento, ma ieri, contro l'Atalanta, mi è piaciuto parecchio. Non è facile in effetti tirare due rigori. Da allenatore non guardo solo al lato tecnico ma anche alla maturità. Prendendo quella palla, anche sul secondo rigore, ha dimostrato di aver personalità. Deve perfezionare certi movimenti d'attacco. Può coprire tutti i ruoli nel reparto avanzato: col tempo dovrà affinare certi particolari specifici di ogni posizione. Comunque grazie a Guidi è già progredito, durante la fase di non possesso e nel movimento senza palla. In queste ultime due gare l'ho visto da questo punto di vista molto cresciuto. Con Riccardo ho un rapporto diretto e trasparente. Però lascio che sia lui a venire da me a chiedermi qualcosa. Non mi intrometto mai tra lui e l'allenatore. È giusto che ascolti Guidi, che è molto preparato. Se mi chiede qualcosa su concetti generali gli do il mio parere.

Il mio futuro al Siracusa? Ho incontrato il presidente, ma ancora dobbiamo rivederci. Ho avuto vari contatti dopo questa stagione importante a Siracusa. Sono convinto che possa arrivare una chiamata dalla B, e comunque mi sento pronto per il salto. Oppure mi piacerebbe un progetto ambizioso in Lega Pro, per vincere. Le mie aspettative sono queste. Restare a Siracusa? Se c'è un progetto importante. Nella settimana prossima rivedrò il presidente, e ne parleremo".


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