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Antenucci: "Sarebbe un peccato non terminare i campionati sul campo"

di Claudio Colla

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Mirco Antenucci, al Toro tra il gennaio 2011 e l'estate 2012, che prima del lockdown stava trascinando il Bari, con venti gol in 29 partite giocate, verso il pronto ritorno in Serie B, ha parlato dell'auspicio relativo al termine effettivo, in un modo o nell'altro, dei campionati in corso, in contrapposizione all'annullamento degli stessi:

"Il campionato? Sarebbe un peccato non terminarlo sul campo, dopo aver disputato l’80% delle gare. Non mi riferisco solo a chi, come noi, insegue la promozione, ma anche a quante lottano per obiettivi diversi. Giusto, però, finirlo nel rispetto delle norme di sicurezza e della salute. Un giovane bomber di categoria da seguire? Un nome tra tutti, per me, è quello di Fella, del Monopoli”.


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