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Asta: "Per la Nazionale di Conte sarà fondamentale il blocco juventino a Euro 2016. Avanti con Pellé, Insigne, Berardi e Bernardeschi"

di Claudio Colla

In attesa di un nuovo incarico, dopo la deludente esperienza di Lecce, il 45enne Antonino Asta, bandiera granata tra la seconda metà degli Anni '90 e i primi 2000, ha parlato di Antonio Conte e della prossima avventura azzurra a Euro 2016: "Le certezze per mister Conte arrivano certamente dal blocco juventino. La difesa bianconera dà garanzie, lo dimostra da tempo e il CT si affiderà a quel blocco. Alcune convocazioni, però, dipenderanno anche dal modulo che Conte vorrà utilizzare. Nelle qualificazioni ha variato spesso; in attacco c'è Pellé, che ultimamente non sta giocando molto, a causa di problemi fisici. Tuttavia, quando c'è stato ha dato garanzie. Ripartirei da lui, che ha caratteristiche importanti. Eder sta giocando poco, ma la coppia con Pellé m'è spesso piaciuta.

Certamente l'Europeo sarà più complicato delle qualificazioni, ma si deve ripartire da qualche elemento di forza. Sugli esterni ci sono calciatori che stanno facendo bene, come Bernardeschi e Berardi. Un giovane può starci, poi El Shaarawy, si sta rimettendo in luce. Impossibile non considerare il Faraone qualora dovesse continuare così. Insigne, Zaza e Gabbiadini? Lorenzo può fare bene in un torneo che dura un mese, con gare ravvicinate. I calciatori con qualità, indipendentemente dal sistema di gioco, vanno portati. Quindi Insigne dovrebbe esserci. Zaza può fare bene come prima punta, Gabbiadini ha invece poco spazio, Conte ha ribadito più volte che per lui è importante la valutazione nel proprio club. Se gioca, ha maggiori chance di essere chiamato. Tuttavia, verso aprile, servirà valutare anche i calciatori che stanno bene fisicamente".


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