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Bianchi: "Vice Belotti? Non mi piacciono le minestre riscaldate. Se a gennaio nessuno mi vuole lascio il calcio giocato"

di Marina Beccuti

Rolando Bianchi è rimasto molto attaccato al Torino e l'ha ammesso nell'intervista concessa a La Stampa. Non per niente, pur essendo bergamasco, stasera tiferà per il Toro.

"Guarderò con affetto tutti e due, ma dico Toro, a Torino ho vissuto il momento più emozionante della mia carriera, ma non dimenticherò mai Bergamo, là sono diventato un calciatore e poi un uomo".

Allo stadio di Torino non c'è più venuto, per una questione di cuore: "Troppa emozione tornare a “casa”, tra la mia gente".

Non tornerebbe in granata a fare il vice Belotti, per una questione ben precisa: "Non mi piacciono le minestre riscaldate, ho fatto il mio tempo dando tanto, tutto e ricevendo altrettanto".

Rolly fa quasi un annuncio, anche se restano aperte delle porte, però la fine della sua carriera da calciatore potrebbe essere al capolinea: "Se a gennaio non trovo un buon club posso anche smettere, anche se ho solo 34 anni. Tanto quel momento arriva per tutti prima o poi".

C'è un po' di amarezza nello spiegare perchè non sta trovando facilmente un'altra squadra: "E’ molto strano, ma il calcio è particolare, magari c’è qualcuno che rema contro. Io non mi fascio la testa, intanto continuo ad allenarmi, sto bene e da buon bergamasco con sangue granata non mi abbatto...".


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