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Brambati supporta Baggio: "Anch'io ho paura per quello che ho ingerito"

di Marina Beccuti

Dino Baggio ha lanciato, per così dire, la bomba, ammettendo di aver paura di quello che ha preso in carriera, come integratori, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. Massimo Brambati ha rilanciato oggi, nel suo intervento a Maracanà, trasmissione di TMW Radio.

"Sull'intervista a Dino Baggio voglio dire qualcosa. Nei primi anni 2000 io mi trovavo in televisione e dissi che ero molto spaventato perché ricordo che alle Olimpiadi di Seul, oltre al Micoren, ci facevano delle flebo dove non so cosa ci fosse. Mi ricordo che c'era una certa brillantezza nel giocare in quelle situazioni. Come dissi certe cose arrivò una troupe de Le Iene sotto casa per parlarne. Io denunciai questa cosa e mi arrivò una lettera da parte della Federazione che mi minacciava che sarebbero andati per vie legali", ha ricordato Brambati.

"Oggi, dopo quello che sta succedendo anch'io sono molto preoccupato. Il Micoren lo prendevamo come caramelle, erano sostanze che facevano male ma aiutavano la prestazione sportiva e oggi sono super-vietate. Oggi ha parlato Dino Baggio e sono contento lo abbia fatto. Rifaccio questa denuncia, quello che capita oggi a certi giocatori forse è anche dovuto a qualcosa che veniva preso per aumentare la prestazione sportiva e rendere più performanti i giocatori. Io ho paura, non lo nego. Prendevo delle sostanze che all'epoca erano consentite, lo so perché feci esami antidoping all'epoca e lo feci anche in quel Bari-Napoli che costò a Maradona la squalifica. Sono spaventato, la paura la condivido con tanti altri che hanno giocato in quegli anni".

Il discorso è saltato fuori dopo le malattie e le morti recenti di Mihajlovic e Vialli, cui ha fatto seguito anche una dichiarazione del presidente Claudio Lotito, che ha detto che bisognerebbe indagare su queste malattie, se ci sia o meno un nesso con il calcio.