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Carlo Nervo: "Bologna, no a Ventura: punterei su Nicola"

di Claudio Colla

Tanti gli ex-granata menzionati da Carlo Nervo, esterno di centrocampo del Bologna negli Anni '90, nell'intervista rilasciata a TMW: “Il pugno rifilato a Dzemaili? Credo sia stato un gesto isolato, che non riguarda il momento del Bologna oppure il mondo del calcio. Sarà colpa di qualche teppista, punto e basta. Il Bologna ha sfidato due grandi formazioni, ci sono stati dei fischi su un cambio ma credo che sia stata una situazione sopravvalutata. Penso che sia un periodo abbastanza positivo, in realtà. Si sperava in qualcosa in più da parte del Bologna, ma il calcio è anche questo. La conferma di Donadoni? Secondo me c'è da smussare qualche rapporto interpersonale all'interno dello spogliatoio, ma questo è un mio pensiero. Parlo da esterno, è una mia impressione. I calciatori sono buoni, sono state gettate le basi per il futuro. Ora c'è il finale di campionato per dimostrare di meritare il Bologna, in tanti si giocano la conferma. È un esame continuo a livello individuale, secondo me.

Verdi via da Bologna? Può darsi, ma ha rifiutato una grande squadra. È difficile dire di no quando ricevi queste offerte, magari lo stesso Verdi attende di capire le intenzioni del Bologna in sede di mercato. Ventura come sostituto? Secondo me no, Ventura è un ottimo allenatore ma non credo faccia al caso del Bologna. Se Donadoni dovesse salutare, credo che il club debba puntare su un giovane. In tal senso opterei per Davide Nicola, un tecnico giovane e preparato, l'ideale per continuare il progetto felsineo”.