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Cauet sul Coronavirus: "Soluzione playoff, ma alla fine meglio non assegnare lo scudetto"

di Marina Beccuti

Benoit Cauet, ex centrocampista di Inter e Torino, è stato interpellato da calcionews24.com per parlare della situazione Coronavirus in Italia, di come la sta vivendo lui dalla Francia ("Sono a Nantes dai miei, si sta in casa...") e cosa bisognerebbe fare con il calcio, se ricominciare o chiudere qui i vari campionati.

"Credo che la cosa più importante sia che finisca questa situazione, sarebbe la felicità di tutti. La salute prima di tutto, dobbiamo pensare a risolvere questo che è la cosa più importante. Si potrà tornare a giocare e si vedrà come si può fare. È una situazione completamente anomala, non è mai successo una cosa così, bisogna capire esattamente dove si vuole andare e come fare per permettere a tutti di tornare ad un campionato che sarà completamente diverso da tutti gli altri".

Tra le possibili decisioni, Cauet ne ha una, che però non soddisfa tutti i presidenti: "Una soluzione può essere quella dei playoff, ma anche lì c’è bisogno di concordare con tutti, anche se non si può avere un’unanimità. Trovare la soluzione giusta nel calcio è complicato e difficile perchè ogni parametro ed ogni soluzione va a modo suo, ed ogni società dirà la sua. Io credo che in definitiva il campionato non dovrebbe essere assegnato, punto e basta. È  una situazione estrema, completamente anomala, non ti permette di avere continuità, di essere valutato, di essere di fronte agli avversari. Ma oggi l’avversario più importante è il virus, e così non ha logica".