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Cesare Natali: "Fiorentina-Toro, ancora Sousa in panchina? Andare avanti gara per gara non ha senso"

di Claudio Colla

Intervenuto ai microfoni di "Garrisca il Vento!", programma trasmesso sulle frequenze di TMW Radio e a cura dei colleghi di FirenzeViola.it, Cesare Natali, uno dei tanti doppi ex della gara di lunedì sera, ha commentato: "Pensavo ci fossero i presupposti per passare il turno. Quando subisci quattro gol così, dove potevi far meglio, c'è qualcosa che non va a livello di atteggiamento generale. Il calcio porta anche a questi brutti momenti e risultati. Poi ti trovi a valutare una stagione che a febbraio è compromessa. In campionato la Fiorentina è staccata, e davanti corrono. La permanenza di Sousa resta fortemente in dubbio, e con lui anche quella di altri membri della squadra.

Certo, questo può segnare la fine del rapporto tra Sousa e la Fiorentina, ma non è neanche facile leggere delle situazioni del genere. I professionisti di un certo livello ci sono, e in quei momenti si vuol portare a casa la qualificazione. Il gol a fine primo tempo può rimettere tutto in discussione, ma sei in casa, e sei avanti, e l'obiettivo di passare deve essere indipendente dall'allenatore. Ma poi giocano i calciatori: non voglio togliere responsabilità all'allenatore, ma non mi sentirei di dire che è stato lui a non farsi seguire Io sono andato a vedere Valencia-Real, e la situazione era simile: 2-1 a fine primo tempo. Lì una squadra che non vuole prendere gol lo fa. Qualche sostituzione di ieri è stata discutibile. L'allenatore è sempre il primo responsabile.

Quando accadono queste cose, si arriva ad un insieme di situazioni che sommate portano a risultati inspiegabili. A Firenze si parla troppo di ciclo finito, di allenatore in contrasto con la società e inconsciamente qualcosa lasci nello spogliatoio, e lo perdi quando vai in campo. Oggi Sousa viene visto come l'unico colpevole. Firenze ha il potenziale per fare molto meglio di così.

Se non c'è la volontà di proseguire con un allenatore, mi pare sciocco farlo con un allenatore che sai già che va via. A questo punto una società forte si presenta in conferenza stampa, e conferma l'allenatore fino alla fine della stagione. Andare avanti partita per partita non ha senso. Lo puoi fare quando devi ripartire piano piano. Per come vedo io il calcio non ha senso ragionare una partita alla volta, e fare ogni volta valutazioni diverse. C'è un campionato da finire, non si possono tirare ora i remi in barca".