.

Chievo, Sorrentino: "Contro il Torino dovremo dare tutto. Il mio futuro? Fino a che ce la farò sarò contento di giocare"

di Marina Beccuti

Stefano Sorrentino vuole emulare Gianluigi Buffon e non pensa assolutamente al ritiro, nonostante i suoi 39 anni.

A Mondo Chievo ha parlato della situazione della sua squadra e della necessità di fare punti contro il Torino, per non rischiare di essere invischiati nella lotta per non retrocedere.

"Stiamo attraversando una fase in cui tutto gira storto. Col Milan e col Napoli abbiamo dimostrato di potercela giocare fino alla fine. Per uscire da questo momento dovremo lavorare ancora più intensamente. Rispetto all'anno scorso la classifica è molto più corta, ciò dimostra che il torneo è più livellato. Dobbiamo trovare la forza dell'unità di intenti che deve animare la squadra e tutti coloro che hanno a cuore il Chievo".

Sulla sua voglia di continuare a giocare e di farlo sempre al meglio, l'ex portiere granata ha commentato: "Amo il mio lavoro e per svolgerlo al meglio devo avere cura di me stesso, facendo attenzione ai minimi particolari. Finché il fisico e la testa me lo permetteranno sarò contento di fare la mia parte. Se ho la possibilità di giocare ancora ad alti livello lo devo al Chievo, ai preparatori e ai miei compagni. Mi piace ancora molto giocare e per adesso cerco di non pensare a quando lascerò l'attività agonistica".

Il portiere clivense si è poi concentrato sulla gara contro la sua ex squadra: "Contro il Torino dovremo dare tutto fino in fondo, perché la Serie A è per tutti un patrimonio prezioso che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto e che dobbiamo conservare per noi e per chi giocherà per il Chievo dopo di noi".


Altre notizie
PUBBLICITÀ