Chievo, Sorrentino: "L'1-1 a Torino con la Juve la più grande soddisfazione del 2012. So dell'offerta del Palermo, per ora attendo e non rinnovo"
Riportate sulle pagine de L'Arena le significative parole rilasciate da Stefano Sorrentino (33), ripetutamente accostato nel corso delle ultime settimane a un approdo tra le file del Palermo o del Bologna a gennaio. L'ex-portiere di Torino e AEK Atene, beniamino della tifoseria del Chievo, club a cui è attualmente legato fino al giugno 2014, traccia un bilancio dell'anno solare che va a chiudersi, per poi fare cenno al proprio prossimo futuro: "Il bilancio è molto positivo, ci siamo presi delle belle soddisfazioni. Abbiamo chiuso la scorsa stagione ottenendo una posizione di classifica gratificante; non sono mancati i passaggi a vuoto e i momenti di difficoltà, ma fa parte del gioco. È stato un anno importante.
Il ricordo più significativo? La partita di Torino della scorsa stagione, il pareggio 1-1 contro la Juventus. Una grande prestazione da parte nostra, contro un avversario di ottima qualità. Penso di avere contribuito anch'io a rendere speciale quella serata; avremmo potuto perdere alla grande, e alla fine abbiamo rischiato addirittura di vincerla. Per quanto riguarda questa stagione, rimangono le vittorie contro Cagliari e Roma, che sono state di grande valore. A Cagliari penso di avere disputato una buona gara, con buone parate. Ciò che vorrei cancellare sono le partite nelle quali si prendono tanti gol: anche se poi li analizzi e capisci che magari non avevi particolari colpe, il fastidio rimane. Mi brucia tanto, però, la sconfitta di Palermo. Dispiace. È coincisa con l'esonero di Di Carlo. Eravamo reduci da un periodaccio. Ci portavamo sulle spalle quattro sconfitte consecutive. E la prestazione sottotono da parte della squadra ha contribuito all'esonero dell'allenatore. E poi c'è il gol di Miccoli. Mi ha segnato da cinquanta metri. Che se ci riprova un miliardo di volte non ci riesce. Ma a uno come me prendere un gol così fa rosicare.
Palermo e Bologna? Mi ero posto un obiettivo: non parlare del mio futuro fino a Natale. Era troppo importante pensare al campionato, e convogliare tutte le energie in campo. So di contatti, e, in particolare, di un'offerta da parte del Palermo. Io resto aperto sempre a qualsiasi tipo di soluzione. Oggi, però, sono spettatore. Aspetto. E con la società decideremo cosa fare. Al termine della scorsa stagione la società mi aveva proposto di rinnovare. Ma io, per il momento, non rinnovo. E credo sia giusto così, perché non voglio essere un peso, ma uno che di anno in anno si merita la riconferma. Di solito la gente ti ricorda per le ultime cose che hai fatto, per l'ultimo periodo. E io voglio trovarmi nella condizione ideale per poter determinare in maniera intelligente il mio futuro. Nel 2014 avrò 35 anni, e le somme non si tirano mai in anticipo. Le scelte importanti si compiono quando arriva il momento giusto. Si discute anno per anno, e io voglio essere sempre al top, per lasciare a chiunque un bel ricordo di me: le parate, non le papere. E per fare questo è necessario avere sotto controllo la propria situazione".