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Chievo, Sorrentino: "Voglio riuscire a giocare ancora in A a 40 anni"

di Claudio Colla

Più volte accostato a un ritorno al Toro, Stefano Sorrentino, che, pur mai accedendo a grandi palcoscenici, ha dimostrato di essere uno dei portieri più affidabili della Serie A nell'ultimo decennio, ha parlato a TMW Radio, a margine della presentazione del suo libro in uscita: "Tutto è nato per gioco, e ne è uscito un libro interessante, il cui ricavato va in beneficenza. Ho avuto la fortuna di essere allenato dal mister Gattuso, dopo essere stato avversario di tante battaglie sul campo. Gli chiesi della Coppa del Mondo, e mi rispose che era il passato, cosa che fa capire l'umiltà del mister.

Quella con la Juve. Sarà una sfida difficile, speriamo che loro siano stanchi per la sfida al Napoli, e magari che pensino già al Barcellona. Sappiamo di dover sbagliare poco o niente e bravi a sfruttare quello che ci concederanno.

Concludere ora la mia carriera da giocatore? Sicuramente no. Ho due anni di contratto e intendo rispettarli; il mio obiettivo è giocare a 40 anni in Serie A, e me ne mancano solo due. Il posto da titolare ce l'ho sempre avuto, per 29 partite: ora siamo salvi ed è giusto che il mister dia spazio a chi non ha giocato fino ad ora.

Noi siamo salvi a dieci giornate dalla fine, era importante mantenere la categoria, e lo abbiamo fatto giocando un buon calcio. Mancano otto partite alla fine e vogliamo arrivare a 50, quanto abbiamo fatto l'anno scorso. Se Maran può rimanere Lo speriamo. Il mister è importante per noi, conosciamo le sue qualità come uomo e allenatore; è già pronto per una big, e sarebbe importante tenercelo".


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