Cioffi: "Da vice-allenatore preparo un futuro da primo tecnico"
Intervistato da TuttoLegaPro.com, il quasi 37enne ex-difensore centrale granata Gabriele Cioffi (al Toro nel 2006/07), diventato vice-allenatore del Carpi dopo aver indossato i colori biancorossi per due stagioni, ha affermato: "Il mio ritiro dal calcio giocato? Tutto è accaduto rapidamente. Stavo bene fisicamente, e ho giocato da titolare tutta la stagione. Il campo mi dava delle gioie, era una sfida continua a dimostrare che ero ancora vivo e in forma. Un giorno, però, Cristiano Giuntoli mi ha proposto di entrare nello staff tecnico: all'inizio il primo impatto è stato gelido, perchè pensavo fosse un accantonamento. In realtà pensadoci bene ho capito quanto il gesto fosse di estrema stima e fiducia da parte del direttore e della proprietà. Un'opportunità del genere non si presenta tutti i giorni. Magari fra un paio d'anni non mi sarebbe ricapitata, così l'ho colta al volo. Spero possa diventare una nuova carriera. Da secondo mi metto e mi metterò a disposizione del mister che ci sarà. Cercherò di imparare e di seminare bene per un futuro da primo allenatore.
L'attaccante che mi ha maggiormente messo in difficoltà? In carriera ho fatto tanta Serie C, parecchia B e un anno in Serie A al Torino. Quando incontri giocatori del livello di Ibrahimovic, e li trovi in giornata, capisci che è dura, quasi impossibile, fermarli. In B ci sono stati i duelli con Stellone, Zampagna, Abbruscato e tanti altri. In settimana mi allenavo, focalizzando nelle partitelle in famiglia l'avversario di turno della domenica. Con voglia e fame ho potuto reggere contro grandi bomber avversari. Senza quelle caratteristiche era dura contro tutti".