Colantuono: "Andare al Torino? Lo rifarei subito"

"Il mio 2009 è stato un po' particolare, c'è stato qualche imprevisto, ma fa parte del gioco". Stefano Colantuono si lascia alle spalle un 2009 tutt'altro che da ricordare. Nei primi sei mesi fermo dopo l'esonero, alla prima giornata del campionato 2008-2009, a Palermo, poi l'avventura con il Torino anche questa conclusa con un licenziamento. "I primi sei mesi dell'anno" spiega l'allenatore a Sky Sport 24, "mi sono serviti per rilassarmi e aggiornando seguendo il lavoro di altri colleghi e alcuni giocatori. Zamparini? Avrò sempre massimo rispetto e gratitudine nei confronti del presidente per l'opportunità che mi ha dato, in particolare per il nostro primo anno di lavoro insieme. Mi è dispiaciuto per il secondo perché potevamo arrivare ad una soluzione prima, siamo stati entrambi poco lungimiranti".

Capitolo Torino. "Ho instaurato un ottimo rapporto con l'ambiente, Torino è una piazza straordinaria dal punto di vista della gente e del popolo granata, mi è dispiaciuto" spiega Colantuono, "sono convinto che si poteva arrivare fino alla fine. Non dimentichiamo che la squadra veniva da una retrocessione, serviva un pò di tempo per ricompattare l'ambiente. Quella del Toro è una scelta che ho fatto e che rifarei perché ero convinto di aver trovato la piazza giusta per me, ma dopo 15 giornate non era facile risolvere tutto. Peccato, in serie B con l'Atalanta avevo vinto il campionato con le stesse difficoltà che avevamo a Torino".