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Dal Toro al Toro: Edera vede il granata da avversario. Per la prima volta nella vita

di Emanuele Pastorella

Ci sono giornate e partite che non sono come tutte le altre. Ed è proprio ciò che capiterà sabato sera a Simone Edera, giovane promessa del Toro e, perché no, dell’Under 21. Con il suo Bologna farà tappa all’Olimpico Grande Torino, con addosso la maglia rossoblù affronterà il granata. Un colore che, al giovane classe ’97, non può lasciare indifferente: una vita passata sotto la Mole, dai pulcini alla prima squadra. Un’avventura iniziata grazie all’intuizione di Silvano Benedetti che, quando Edera aveva appena iniziato le scuole elementari, lo andò a scovare all’oratorio Valdocco. Quel giorno, iniziò una parabola ascendente che lo avrebbe portato a trionfare con la Primavera, uno scudetto e una Supercoppa Italiana i trofei alzati al cielo, e ad esordire in prima squadra, nelle ultime battute di Gian Piero Ventura nel 2016. Dai 7 ai 19 anni, sempre con il Toro e per il Toro. Poi le esperienze per maturare nel calcio dei grandi, tra il prestito in chiaroscuro a Venezia e la promozione dalla C alla B con il Parma, fino ad arrivare a Sinisa Mihajlovic. Già, Sinisa, vero mentore di Edera: a Bormio, nell’estate del 2017, ha la possibilità di ammirare le sue qualità tanto da convincersi a dargli una chance. Gli dà fiducia e a dicembre il ragazzo lo ripaga con due gol di fila, tra campionato e coppa Italia, sempre a Roma, tra giallorossi e biancocelesti. Con Mazzarri, invece, il feeling non è mai davvero sbocciato: nella testa del tecnico il modulo perfetto è il 3-5-2, uno schieramento tattico che penalizza le qualità degli esterni come Edera. Quattro mesi con più panchine che presenze, a gennaio si aprono le porte del prestito: a Bologna arriva Mihajlovic per provare a salvare i rossoblù. Già, Sinisa, proprio il tecnico che ha saputo esaltarlo. Edera e il suo procuratore, Beppe Galli, colgono al balzo l’opportunità e il classe ’97 parte per una nuova avventura. Il suo bottino, per ora, è di tre presenze e zero reti, in mezzo un problema alla spalla ormai pienamente superato. E sabato, per la prima da ex contro il Toro, con l’indisponibilità di Santander, non sono poche le possibilità di vederlo partire da titolare. Per Edera non sarà né una giornata, né una partita come tutte le altre. Il granata lo ha sempre vestito, per una volta lo vedrà da avversario. Con l’obiettivo, domani, di rivestirlo.


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