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De Biasi: "Per il Toro stessi obiettivi anche senza Zapata. Sanabria non sarà contento dello stop di Duvan, ma per lui aumenta la pressione"

di Elena Rossin
Fonte: La Stampa e Tmw
Gianni De Biasi

Gianni De Biasi, ex tecnico del Torino, ha parlato a La Stampa del momento dei granata dopo il gravissimo infortunio che ha privato la squadra di Zapata per il resto della stagione: "Il Toro lo consideravo una sorpresa enorme, ha fatto qualcosa di straordinario, ma adesso non si deve abbattere. Gli obiettivi restano gli stessi. Sarà molto difficile sostituire il colombiano, ma penso che Vanoli abbia ormai inculcato nello spogliatoio il suo credo, la squadra ha le conoscenze giuste".

Un infortunio così grave a 33 anni e mezzo può anche significare la fine anticipata della carriera?
"Speriamo di no, sarebbe triste concludere così. Zapata ha una gran muscolatura, dipende dall'operazione".

Il Torino deve intervenire sul mercato?
"C'è solo quello degli svincolati aperto, se lo fa é perché l'ha chiesto espressamente Vanoli".

Cosa le piace di più del nuovo allenatore?
"Il suo modo di interpretare il calcio, non specula. Anche a Milano, pur in inferiorità numerica contro l'Inter, si è vista una squadra in partita fino alla fine".

Senza Zapata, Sanabria sarà chiamato più in causa. Potrà tornare quello del record di sol di due stagioni fa?
"Sanabria non sarà contento dello stop di Duvan, sono molto amici. I suoi spazi li avrebbe trovati comunque, certo adesso per lui aumenta la pressione".


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