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De Biasi: "Sarebbe bello allenare l'Italia. Qui in Albania ho potuto lavorare con un progetto vero"

di Claudio Colla
Fonte: www.quotidiano.net

Intervistato dal Quotidiano Sportivo, Gianni De Biasi, capace di portare la nazionale albanese alla qualificazione per gli Europei, per la prima volta nella sua storia, ha parlato del proprio presente e del proprio futuro: "Come mi sentirei a guidare l'Italia? Benissimo. Sarebbe un'avventura molto affascinante. Ma non c’è nulla di concreto. Leggo anche io come voi.

Il mio contratto con la federazione albanese scadrà nel 2017. Ma con il presidente abbiamo già parlato: nel caso ci fosse una opportunità, potremmo cambiare le nostre strade. Ora però sono concentrato sull’Europeo, e voglio giocare bene le mie carte. È stata una bella impresa. Quando arrivai nel 2011 forse ero l’unico a crederci. E qualcuno rideva.

Risentimento nei confronti del calcio italiano? Per carità, sono italiano, e non disprezzo le nostre eccellenze. Dopo una esperienza come questa, mi sento più forte e preparato. In questi mesi ho avuto varie proposte, da club e altre federazioni. Ma ora voglio solo pensare alla mia Albania. Deciderò dopo l’Europeo. Per il futuro cerco un progetto, il tempo per poter lavorare con una certa programmazione. Come feci a Modena nel 2000, salendo dalla C1 alla A, o con la federazione albanese.

L'esonero di Mihajlovic al Milan? Mi chiedo solo come si faccia a mandare via un allenatore e sei giornate dalla fine. Sulle scelte di Zamparini c’è poco da dire.

Un calo degli affetti nei confronti degli Azzurri? Forse bisognerebbe ritrovare quel senso di appartenenza, che personalmente ho scoperto in Albania. Scarso materiale umano sui cui lavorare? E chi l’ha detto? Penso che questa nazione possa arrivare tre le prima quattro in Francia. Io pronto per allenerla? E chi non lo sarebbe?».


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