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Delli Carri sul Toro: "Venduti certi giocatori a cifre importanti. Lo fanno anche i grandi club"

di Marina Beccuti

Daniele Delli Carri ha giocato in parecchie squadre, ma non si può dimenticare la sua esperienza in maglia granata. Dopo essere stato tre anni il ds del Pescara adesso è fermo in attesa di una nuova esperienza anche se al momento non ha ricevuto offerte intriganti.

Intervistato da TMW ha parlato, tra moltissime altre cose, dell'impatto di Paolo Vanoli come allenatore del Torino.

"L'ho sempre detto sin dall'inizio che la scelta da parte del Torino di prendere Paolo Vanoli è stata azzeccatissima. L'ho visto lavorare un paio di volte e lo ritengo l'allenatore giusto in questo momento. Il ciclo di Juric era finito ma la dirigenza del Torino, a cominciare dal presidente Cairo e dal direttore Vagnati, ha sempre avuto le idee chiare. È normale da parte del tifoso lamentarsi per la cessione di Buongiorno e di Bellanova, ma il Torino storicamente ha sempre venduto giocatori al cospetto di cifre importanti. È difficile che li ha trattenuti. Io non parlo di squadre importanti ma di cifre significative perchè il Torino è una squadra importante, con un storia prestigiosa ed è una delle società più conosciute in Europa. Naturalmente dinanzi a certe cifre i giocatori si vendono, li vende anche la Juventus, l'Inter, il Milan".

Proseguendo nella disamina, Delli Carri ha aggiunto: "Vendere Buongiono è dettato unicamente da questa situazione, poi però bisogna andare avanti e continuare a fare scouting. Con Vanoli comunque hanno fatto la scelta giusta perchè ha dedizione al lavoro, si vede. Ha conoscenza, fatto esperienze importanti all'estero e a Venezia ha fatto un grande lavoro a partire dal suo primo anno quando rischiavano di retrocedere. A Torino ha una squadra forte che a me piace moltissimo, l'infortunio di Zapata forse scombina un pò i piani. La squadra, il club e l'allenatore comunque hanno valore".


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