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Delneri: "Non era Ventura il problema della Nazionale. Io in Serie B? Mai dire mai"

di Claudio Colla

Fermo dallo scorso novembre, dopo la fine dell'esperienza alla guida dell'Udinese, il 68enne Gigi Delneri ha parlato a RMC Sport della recente investitura di Gian Piero Ventura come nuovo tecnico del Chievo, squadra che il friulano ha allenato per ben cinque stagioni: "Non era Ventura il male della Nazionale. Non possiamo dimenticarci 35 anni di carriera per due partite sbagliate. Ventura è un amico importante, e l'ho sempre ritenuto un uomo da cui imparare. La sua voglia dimostra che il calcio non ha età: l'ho visto molto carico, e sono convinto che farà bene al Chievo".

Sul suo prossimo futuro: "Scendere di categoria? Nel calcio italiano mai dire mai. A me piace il calcio fatto con passione e ogni ambiente che ti dà disponibilità è da rispettare. Io cerco una panchina in Serie A, ma non voglio chiudere porte né in Serie B né all'estero".

Sui suoi tanti "ex-allievi" divenuti allenatori (Corini, D'Anna, Longo, Simone Inzaghi): "La scuola per loro è stata buona. Questi forse erano destinati a diventare allenatori, perché hanno sempre giocato con grande professionalità ed entusiasmo. Spero che tutti loro possano avere una carriera felice come la mia".