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Diana: "Il Toro è il mio passato"

di Marina Beccuti
Fonte: Andrea Branca per Ticino on line

Il Bellinzona ha dato il benvenuto ad Aimo Diana, che ha speigato così il primo impatto con la realtà svizzera: "Qui è tutto molto carino e curioso. Mi ritrovo in una piazza completamente diversa rispetto al solito, con uno stadietto piccolino e con poca gente che ti viene a vedere. A Torino si era abituati a fare allenamento davanti a cento o duecento persone. Questa realtà mi consente però di ritornare un po' indietro nel tempo, quando giocavo in queste infrastrutture più piccole ed il tutto trasmetteva una cerca famigliarità. Qui si incrocia il magazziniere, il ragazzo che pulisce le scarpe... è bello! Ad ogni modo credo che dopo una settimana mi sarò ambientato alla perfezione. Sono contento di essere qui".

L'ex granata poi spiega in quale ruolo vorrebbe giocare: "A dire il vero mi va bene qualsiasi posizione. Ho giocato sia esterno alto che esterno basso, anche in un centrocampo a tre. Quest'anno a Torino ho fatto spesso il centrocampista in un modulo a tre e mi sono trovato anche abbastanza bene mettendo pure a segno un gol. Naturalmente sono a disposizione del mister e sarà lui a decidere dove collocarmi".

Diana parla anche dei problemi vissuti dal Torino in questa stagione: "A Torino purtroppo in passato hanno fatto delle scelte dove sono stati mandati via tutti i giocatori che loro non ritenevano più rientrare nei piani della società. Oramai quella è una storia finita, anche se c'è ancora un contratto che mi lega con loro fino al 2011. Io sono qui per il bene del Bellinzona, e tutte le polemiche e vicissitudini vissute a Torino non mi hanno toccato più di quel tanto. Avendo 32 anni ho una certa esperienza".

Riguardo al suo futuro ha specificato: "Io ho ancora un contratto con il Torino, ed a 32 anni quello che ho fatto ho fatto, questa non la vedo come un'occasione per un possibile rilancio. Naturalmente ho sempre molte ambizioni, sento di poter ancora dare molto al calcio, soprattutto essendo integro fisicamente ed avendo giocato sempre con regolarità. Un'esperienza all'estero può sicuramente essere positiva per il mio curriculum, e non si può mai sapere le strade che si apriranno in Europa ed in Svizzera a fine stagione".

 


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