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Dopo il sì di Ribery, i viola incassano il no di Darmian

di Claudio Colla

Ingaggiata una stella, seppur, va detto, mostratasi sul viale del tramonto, anche a causa dei tanti infortuni subiti, nel corso dell'ultimo quinquennio al Bayern Monaco, del calibro di Franck Ribery, per la rosa della Fiorentina prosegue la rivoluzione. Il francese classe '83 è l'ennesimo innesto estivo, dopo, in ordine sparso, Boateng, Lirola, Rasmussen, il ritorno di Badelj, Pulgar, senza contare il rientro tra i pali dell'ora titolare Dragowski. Intenso il movimento anche in uscita: dopo, tra gli altri, Veretout, Lafont, e Vitor Hugo, sono avanzate le trattative per la cessione di Cristiano Biraghi all'Inter, e, a tal proposito, per la corsia sinistra, i viola avrebbero individuato in Matteo Darmian un possibile rimpiazzo.

Prigioniero della propria marginalità al Manchester United, l'ex-Toro, stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, avrebbe per ora declinato la proposta viola. Il 29enne jolly difensivo resta tuttavia, come sempre da tre anni a questa parte, sessioni invernali incluse, un possibile colpo last-minute per tanti club di Serie A.


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