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Fabio Lupo si presenta in casa Juve Stabia: "Rosa all'altezza della categoria cadetta. Non escludiamo intervento sul mercato a gennaio"

di Claudio Colla

Dopo essere stato vicino al Pescara, Fabio Lupo, direttore sportivo del Torino tra 2007 e 2009, è il nuovo stratega di mercato della Juve Stabia. Queste le sue prime parole, all'indomani del nuovo incarico, rilasciate a TuttoMercatoWeb: "Dopo le dimissioni di Di Somma, al di là dell'arrivo di un uomo di calcio come Improta, la Juve Stabia ha forse rilevato la necessità di avere in società anche un direttore sportivo che fosse operativo sul mercato e nella sua quotidianità. C'era volontà di strutturarsi, al di là di chi lavora con profitto da tanti anni per il bene del club.

Mi ha fatto molto piacere: è un club che fa bene da anni. Ora ha un momento tecnico di difficoltà, ma non insuperabile. Anzi: qui ci sono le premesse per superarlo, sia societarie che di struttura, sia tecniche che di valori. È una buona squadra che, nei valori assoluti, non merita i sei punti che ha.

La fiducia del presiendete Manniello a mister Braglia? Per quel che ha fatto non potrebbe essere altrimenti. È un segnale del rapporto che c'è tra l'ambiente e Braglia, la valutazione su di lui è complessiva, in un arco temporale più ampio. I primi risultati non tolgono valore alla squadra e tantomeno al tecnico.

Questa è una rosa che conosco molto bene, anche nei giovani. Ho visto diverse partite e ribadisco una mia convinzione: questa Juve Stabia è fatta di buoni e buonissimi giocatori, all'altezza della categoria, che ha bisogno di ritrovare autostima e certezze. Poi, chiaro, in questi due mesi prima del mercato vedremo se ci sarà bisogno di un'integrazione, se sarà necessario colmare qualche lacuna squisitamente tecnica".