Fontana ricorre al Tnas
Vuole tornare tra i pali Alberto Maria Fontana, squalificato per tre anni e mezzo per non aver commesso nulla, almeno questa è la sua motivazione e certezza e, chi lo conosce bene, non può che stare dalla sua parte. Gervasoni l'ha accusato senza che lui l'abbia mia incontrato. Messo di mezzo per aver presunto che il portiere doveva per forza essere d'accordo. Secondo l'accusa avrebbe spartito con altri compagni i 150mila euro promessi dagli slavi per aver partecipato ad una combine. "Lotterò fino alla morte" è il motto di Jimmy, perchè fa male essere benvoluto da tutti dopo una lunga carriera, apprezzato ovunque sia andato e poi passare per uno che scommette e fa perdere la sua squadra.
Così ha detto Fontana a La Stampa: "Ho già ricevuto le motivazioni della sentenza e presentato il ricorso al Tnas. Il collegio arbitrale è già stato predisposto: aspetto la convocazione e spero a settembre di risolvere tutto. Sono stato incolpato in base alle dichiarazioni di una persona che non conosco: non ci sono prove, solo dei sentito dire che non riusciamo nemmeno a smentire. Solo Rijat Shala è stato più fortunato di me perché ha dimostrato che Gervasoni è stato indotto a pronunciare il suo nome. Sono contento per lui, che è innocente come me".
Jimmy recentemente aveva postato una sua foto su Twitter, sul balcone dei genitori dove si vedeva il Filadelfia, questo per dire che ovunque andrà avrà sempre il Torino nel cuore e i tifosi che l'hanno seguito in questi anni gli sono accanto nella battaglia più difficile della sua vita di calciatore, ma anche di uomo, diffamato per essere sempre stato perbene e sincero.