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Graziani e Mariani: “Juric rimanda ai nostri tempi. Ma la storia Toro va coltivata”

di Elena Rossin
Fonte: Tuttosport
Francesco Graziani

Domenica sera il Toro Club Ciccio Graziani di Orbassano ha riunito a cena Graziani e Pedro Mariani e inevitabilmente i due ex calciatori hanno parlato del loro Toro e di quello di oggi. E, come riportato da Tuttosport, Graziani e Mariani sull’attualità granata hanno idee abbastanza simili. Graziani: “Ora 4-5 rinforzi ideali per il gioco di Juric in modo da puntare all’Europa”. Mariani: “I giovani interessanti ci sono e Juric li ha saputi esaltare, ora serve il giusto mix con giocatori più esperti per fare l salto di qualità”. Così come su cosa deve fare la società. Graziani: “La mancanza di un centro sportivo per il vivaio è un grave torto. E poi c’è il discorso del Museo, l’ho detto più volte a Cairo: deve prenderlo in carico e realizzarlo al Fila come da statuto della Fondazione, così un tifoso prima va lì e poi alla partita. E da lì devono passare anche i nuovi acquisti: sono certo che i giocatori di oggi non conoscono a memoria la formazione del Grande Torino e questo è molto grave”. Mariani: “ Ai miei tempi, al Fila, i giocatori della prima squadra seguivano la Primavera a bordo campo: tornare a queste abitudini sarebbe fondamentale per coltivare la passione. Così una società diventa famiglia”. E sui quasi certi addii di Bremer e Belotti i due ex calciatori hanno idee chiare. Graziani: “Perdere un difensore non mi preoccupa, anche se il brasiliano è uno dei migliori d’Europa. Il problema è perdere una punta che realizzi i gol di Belotti”. Marani: “Se si pianifica bene sul mercato, la cessione di un difensore a cifre importanti è un vantaggio … così si può reinvestire nei reparti che ne hanno più bisogno”. Entrambi concordano nel criticare Belotti sull’addio: “Sarebbe stato meglio dire le cose in modo chiaro e subito. Il Toro non può essere un ripiego”.


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