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Graziani: "La Juve di Allegri? Mi fa venire in mente i cinghiali di mio suocero..."

di Marina Beccuti

Al Tuttosport ha parlato del derby l'ex attaccante granata Francesco Graziani, come al solito colorito nella sua disamina.

"La Juve di Allegri mi fa venire in mente i cinghiali di mio suocero. Andava caccia e ripeteva: il cinghiale ferito che si sente braccato diventa l'animale più pericoloso del mondo. Però parliamoci chiaro: una situazione come questa grida al Toro di approfittarne. Lo impone, quasi. Sulla carta è più facile da giocare, un'occasione così capita raramente: il Toro entri in campo e sia spietato. Mio suocero diceva sempre che davanti al cinghiale ferito il cacciatore deve diventare più lucido che mai".

Entrando nello specifico della crisi juventina, Ciccio Graziani ha spiegato: "Non esiste una squadra che giochi contro l'allenatore. Il discorso è più complesso, mi sembra che non funzionino alcune cose tra l'allenatore e il gruppo, direi che si è creato un distacco tra lui e la squadra. Hanno giocatori molto forti ma sembra un'orchestra che suona non armonicamente".


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