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Back to the Future, Rossettini riparte da Padova: "Mi mancavano le responsabilità"

di Claudio Colla

Una stagione e mezza in maglia Lecce, e ora il ritorno nella città natia, tra le file di quel Padova di cui aveva difeso i colori tra gli anni delle giovanili e, fino al 2007, lungo i primi passi da calciatore professionista. Luca Rossettini, poderoso difensore centrale classe '85, trentasei candeline da spegnere il prossimo 9 maggio, al Toro nel 2016/17, si ripresenta così, tornato a casa:

"Avevo una gran voglia di riprendere questa avventura, interrotta diversi anni fa. Per me poter essere qui è un motivo di orgoglio, finalmente posso riavere delle responsabilità. Quello che volevo era tornare a sentire il profumo dell’erba: l'ipotesi Padova, quando si sono create le condizioni l’ho accettata subito, è stata cercata e accettata da tutte e tre le parti. Ho già fatto la prima sgambata e sarò a disposizione del mister. Il mio obiettivo era finire alla grande la stagione, quindi ho voluto fare sei mesi. Poi sarà quel che sarà. Voglio vivere questi mesi al massimo, senza pensare troppo al dopo. Tornare in questi spogliatoi sarà un’emozione. Già ad agosto c’erano segnali non chiari del tutto a Lecce: nel momento in cui poi non ho trovato spazio in questi primi mesi, e si è manifestato nuovamente l’interesse del Padova, non ho avuto dubbi, è stata una scelta di cuore e di testa. Opzioni rinnovo? Non ce ne sono, scade a giungo. Il mio addio a Padova nel 2007? Che io sappia non ci sono stati strascichi con i tifosi, se la società ha deciso di vendermi avrà avuto i motivi. Al tempo fu un treno irrinunciabile. Mandorlini? Avevamo già parlato nei giorni scorsi al telefono, gli devo molto perchè l’inizio di questo mio percorso in Serie A è iniziato grazie a lui, in un’annata difficile anche per lui. Il fatto che ci sia Mandorlini a Padova è un altro di quei segnali che non potevo ignorare, valutando il mio ritorno qui. La squadra? Ho visto che è attrezzata, Andelkovic l’ho incontrato quando era a Palermo, con Paponi ho condiviso una stagione a Bologna. Quanto giocherò ancora? Finchè avrò entusiasmo, adesso gioco perchè penso di avere ancora qualcosa da dare".


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