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Il doppio ex Cravero: "Toro-Lazio partita da tripla. Cerci miglior ala italiana"

di Claudio Colla

Intervistato da Calciomercato.com, Roberto Cravero, doppio ex del Torino-Lazio in programma domenica, ha affermato: "Sono due squadre che attraversano un momento particolare. Particolarmente positivo il Torino, al di là di una classifica bugiarda perché meriterebbe di più per il gioco espresso, igranata stanno bene e hanno trovato un giocatore, Cerci, che sta dando il massimo; inoltre stanno ritrovando Immobile poi la squadra è quadrata gioca in maniera intelligente, si copre bene, è difficile da affrontare, poi nelle ripartenze fa paura. La Lazio invece il contrario è una squadra che poteva competere, non dico per la Champions, ma per i primi cinque posti e si è trovata per molti motivi in difficoltà, gli infortuni di Klose, il momento di Hernanes particolare, tanti infortuni soprattutto in difesa però domenica rientra il tedesco e Klose non è solo il giocatore che finalizza ma anche quello che fa girare la squadra e dunque potrebbe essere un rientro importante.

Mi aspetto una partita a viso aperta, non tattica. Una gara in cui sia Lazio che Torino vorranno i tre punti e giocarsela nel modo giusto. Una partita aperta a qualsiasi risultato, il Torino in casa fa paura però la i biancocelesti hanno i mezzi per poter far male a qualsiasi squadra non solo al Toro: una partita da tripla.

La situazione Petkovic credo possa essere giudicata solo dall'interno. Ci sono i dirigenti e la società che dovrà giudicare la situazione. Io da fuori posso solo dare una valutazione sul tecnico in questo anno e mezzo ed è stato eccezionale.

La verità è che quando una squadra non rispecchia le aspettative o non centra gli obiettivi prefissati la colpa è sempre di tutti. Non si può dare la responsabilità ad un singolo settore, penso che sia molto presto per fare un processo ad una squadra, non siamo nemmeno a Natale e mancano alcune partite alla fine del girone di andata, in questo momento c'è tempo per recuperare ed il mercato che potrà aiutare. Bisogna essere intelligenti e capire che ogni entità può dare di più e se tutti riuscissero a dare quel qualcosa in più la situazione si risolverebbe subito.

Al momento Cerci è, a mio parere, l'esterno più forte che c'è in Italia. Dipenderà da Prandelli, se adotterà un modulo senza esterni sarà un ottima alternativa nel caso in cui decidesse di cambiare in corsa e fare un 4-3-3. È un giocatore che è cresciuto molto, ti dà molto, partecipa al gioco, aiuta la squadra ed ultimamente ha trovato continuità anche sotto porta, lo dicono i suoi 8 gol. Ripeto come estero è il migliore e può fare la differenza.

Beh, Candreva da un lato, Cerci dall'altro e Balotelli in mezzo ti devo dire, è un attacco interessante...".


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