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Il doppio ex Galante: "Il Toro deve agire in avanti, pochi gol segnati"

di Marina Beccuti

Fabio Galante a La Gazzetta dello Sport, non ha parlato solo di Urbano Cairo, tessendone le lodi come presidente, ma anche del match di domani tra Genoa e Torino, dove ha militato da giocatore in entrambe le squadre.

"La partita è importante e delicata, quindi molto interessante e incerta. A favore del Genoa c’è l’effetto Vieira e il fattore Marassi. Paolo Vanoli si trova a gestire una situazione complicatasi sia in classifica che psicologicamente a causa della recente serie di sconfitte in cui è incappata la sua squadra, spesso senza meritarlo. Prendiamo l’ultima, contro il Napoli capolista: il Toro non ha di sicuro sfigurato. E se fosse andato sull’1-1 con quell’occasionissima sprecata da Coco, chissà…".

Se ci sarebbe bisogno di un Galante in una delle due squadre, l'ex difensore, ha risposto: "No, non mi pare proprio. Gli uomini di valore ci sono, in tutti i reparti. Non di rado nel calcio gli errori nascono dalla testa: se non sei tranquillo, possono aumentare".

Sul fatto che Vanoli potrebbe proporre una difesa a quattro, Galante ha risposto: "Credo che se davvero scegliesse questa modifica tattica, Vanoli non lo farebbe tanto in funzione difensiva quanto offensiva. Il Toro ha la necessità di portare più uomini e palloni in area avversaria. Quattro gol realizzati nelle ultime sette partite sono davvero pochi. Bisognare agire".