Il tracollo di un campione. Muller: "Ora lotto per la sopravvivenza"
Questa mattina il Leggo riporta una curiosa intervista a Luis Antonio Correa da Costa, meglio conosciuto come Muller per i tifosi granata. Il brasiliano giocò tra le fila del Torino dal 1988 al 1991 totalizzando 65 presenze e 24 gol, ma è stato soprattutto famoso per il carattere ribelle e festaiolo. Gli allenatori hanno tentato di domarlo invano: domandare per credere a chi non si ricorda le fughe per andare a ballare con l'appariscente moglie star delle telenovelas, Jussara. Ora però ha cambiato vita, come lo stesso 45enne spiega: "Lotto per la sopravvivenza, quando giocavo andavo in a bordo di una Ferrari, vivevo in ville lussuose e avevo un debole per i soldi: spendevo molto più di quanto guadagnassi. Adesso dormo dove capita, in casa di amici. E vado in cerca di un pasto". E' stato un predicatore, poi un reverendo di una chiesa evangelica di San Paolo e infine anche commentatore televisivo. "Ma resto un pastore, almeno una volta alla settimana mi dedico ai fedeli" diceva. Lentini, suo compagno all'epoca lo ricorda così: "Era di poche parole, non aveva tanti amici nella squadra a parte il connazionale Edu, faceva vita a sé. Un brasiliano atipico. Però era anche uno che scherzava: certo quello che gli accade ora mi lascia senza parole".