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Izzo senza pace, la Procura FIGC può cambiare tutto

di Federico Danesi
Fonte: Il Fatto Quotidiano

Non c'è pace per Armando Izzo. L'ex difensore granata,. oggi al Monza, infatti secondo quanto spiega "Il Fatto Quotidiano" potrebbe essere costretto ad affrontare la riapertura in sede sportiva del caso calcioscommesse nel quale era stato coinvolto sette anni fa quando era al Genoa e per il quale per cui l’anno successivo fu squalificato a 18 mesi, sanzione successivamente ridotta a 6 mesi.

Le motivazioni della condanna in primo grado in sede penale, per concorso esterno in associazione mafiosa e frode sportiva, potrebbero far riaprire anche il filone sportivo per il difensore. All'epoca gli inquirenti della FIGC avevano ricevuto i fascicoli di un'inchiesta chiusa da poco ma non ancora arrivata in tribunale per il processo penale.

Il 10 gennaio 2021, Izzo fu interrogato in aula e la sua versione era difforme dagli elementi emersi durante le indagini. Ecco perché nel maggio 2023 arrivò la sentenza di colpevolezza che andò anche oltre alle richieste del pubblico ministero. Ora la Procura FIGC ha già chiesto di entrare in possesso degli ultimi fascicoli di indagine e valuta se riaprire il caso Izzo per una seconda volta, a patto che sussistano elementi nuovi.


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