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L'agente di Calaiò: "Se il Napoli chiamasse..."

di Claudio Colla

Attualmente legato al Siena, di cui è bomber e titolare indiscusso, fino al giugno 2014, il centravanti Emanuele Calaiò, al Toro tra 1997 e 2002, non sembra escludere la possibilità di muoversi dalla Toscana in vista di un possibile ritorno tra le file del Napoli, di cui ha già vestito la maglia tra 2005/06 e 2007/08. Lo afferma ai microfoni di Radio CRC il fratello e agente Umberto: "Emanuele al Napoli per fare il vice-Cavani e chiudere la carriera in azzurro? Manca la cosa più importante, ovvero che il Napoli chiami il Siena. I presupposti ci sarebbero, e ci sono soprattutto la volontà e il piacere del mio assistito di giocare nuovamente in azzurro. Il Napoli non ha mai avuto in rosa un vice-Cavani, ma stavolta, Calaiò a parte, credo abbia l'esigenza di prendere un centravanti che faccia gol e garantisca una copertura in fase difensiva. Emanuele negli ultimi anni ha fatto passi da gigante proprio in questo senso, perché adesso copre molto di più. Emanuele non ha mai fatto polemiche quando restava in panchina, e non lo farebbe neanche a Napoli. Il mio assistito non ha mai anteposto i suoi interessi a quelli che sono gli interessi della squadra, ha sempre pensato che giochi chi merita".


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