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L'agente di Giovinco risponde a Ventura: "Senza conoscenza non c'è competenza. Criscito? Due anni fa fu proprio lui, con lo Zenit, a far fuori il Toro"

di Claudio Colla

Intervistato da TuttoMercatoWeb, Andrea D'Amico, agente di Sebastian Giovinco, la cui esclusione dai convocati in azzurro è stata motivata da Giampiero Ventura con l'attuale militanza dell'ex-Juventus, Parma ed Empoli in un campionato meno competitivo dei massimi tornei europei (la Major League Soccer, come noto, con la maglia del Toronto), ha risposto, piccato: "Sono rimasto sorpreso soprattutto dalle parole di Ventura. Credo che senza conoscenza non ci possa essere competenza. Il selezionatore della Nazionale e il suo staff hanno l'obbligo di andare a vedere tutti i giocatori italiani, a prescindere dal campionato in cui militano e dal Paese in cui si trovano.

Io non mi aspetto niente da nessuno. Dico solo che per un attaccante parlano i numeri, e Sebastian sta segnando tantissimo, molto di più di tanti altri colleghi italiani. La MLS poi è un campionato pieno di atleti di primo livello, in piena crescita, così come reputo competitiva la Prem'er-Liga russa degli altri esclusi, Criscito e Bocchetti. Entrambi vantano grande esperienza internazionale e quest'anno si stanno confermando ad alti livelli. Non dimentichiamoci che due anni fa fu proprio lo Zenit di Criscito a eliminare il Torino di Ventura in Europa League.

La Nazionale è un obiettivo diper ogni giocatore. Un CT ha il diritto di fare le sue scelte, ma deve anche conoscere nel dettaglio tutto il materiale che ha a disposizione. Giovinco, Criscito, Bocchetti e Donati meritano di essere seguiti con la massima attenzione".