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L'ex-granata Masiello: "Toro, avrei voluto giocare di più. Pronto per la A, ma valuto anche progetti cadetti"

di Claudio Colla

Svincolato dopo tre stagioni trascorse al Torino, caratterizzate da un minutaggio progressivamente calante anche a causa dei numerosi infortuni, il 33enne laterale difensivo di piede sinistro Salvatore Masiello racconta la propria attuale situazione ai microfoni di TuttoMercatoWeb: "Sto valutando la possibilità di rimanere in categoria, anche se l'hanno scorso ho giocato poco e niente. Sto parlando con altre squadre e sono pronto a tornare in pista.

Un bilancio della mia avventura al Torino? A livello di risultati, che in tre anni e mezzo ci hanno visti arrivare dalla B all'Europa, la definirei un'esperienza positiva. Certo, mi aspettavo di giocare di più, ma vengono fatte delle scelte, e capisco che giocatori come Darmian, che si è conquistato la Nazionale, vadano lanciati. Ventura mi conosceva dai tempi di Bari, e devo dire che durante il primo anno in Serie A con i granata ho giocato abbastanza, pur lasciando spazio anche agli altri. Cosa che poi non è più capitata quando non ero più titolare. Nell'ultimo anno, ad esempio, ho giocato pochissimo, sebbene stessi bene fisicamente. Credo che avrei meritato almeno più considerazione, qualche minuto in certe partite, cosa che hanno avuto Basha o Gonzalez. Un calciatore ha bisogno di giocare, e l'allenatore deve motivarti. Invece nell'ultimo anno ho trovato zero spazio.

Ora ho 33 anni, ma mi sento come un ragazzino. Mi porto dietro un po' di amarezza e di rabbia, che possono però essermi d'aiuto in campo. Mi sento pronto per il massimo campionato, ma anche un progetto importante in Serie B lo prenderei in considerazione".


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