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La cessione di Zappacosta al Chelsea ha salvato il Sora

di Marina Beccuti

Il Torino ha perso sicuramente un grande giocatore, Davide Zappacosta, ma la sua cessione al Chelsea, per oltre 24 milioni di euro, ha salvato il Sora e l'ASD Ginnastica. In pratica i due club erano in fallimento, ma con una clausola particolare si sono salvate.

A spiegare cos'è successo ci ha pensato il presidente Davide Belardi a TMW.

"Appena so del trasferimento di Zappacosta al Chelsea, inizio ad attivarmi. E tramite alcune conoscenze personali, tra cui l'avvocato dell'AIC Valerio Bernardi e il mio avvocato Filippo Pirisi, inizio la lunga trafila per il contributo di solidarietà. In pratica il  5% dei soldi del trasferimento si possono suddividere per i club in cui il giocatore ha militato dai 12 ai 22 anni. E Zappacosta aveva giocato in questo club per quattro anni".

Grazie a questa clausola vengono ripianati i debiti delle società: "Dopo settimane di lavoro lungo e disperato troviamo l'accordo col Chelsea e ripianiamo tutti i debiti", ha aggiunto Belardi.

Il Sora Calcio è ripartito con una nuova società: "Fatto di gente seria. E' in Promozione, e il vice allenatore è è Roberto Zappacosta, padre di Davide", ha concluso il presidente.