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La contestazione a Belotti una sconfitta per tutti

di Marina Beccuti

L'ha preso in giro una parte della Maratona Belotti, "Non ti possiamo insultare perchè non ti fanno giocare", è stato il vergognoso striscione esposto contro uno dei bomber più prolifici del Toro, 113 gol in sette anni, con 251 presenze, che ha tolto ai suoi vari allenatori dell'epoca, le cosiddette castagne sul fuoco. Oggi il Gallo può rimpiangere solo una cosa, non essersi imposto alla cessione quando l'avrebbero pagato quei famosi cento milioni, che in realtà sarebbe stata una cifra più bassa, ma ad ottanta forse ci sarebbe arrivato. Cairo avrebbe sistemato i conti e anche la squadra, Belotti sarebbe passato da traditore, meglio che diventare lo zimbello di una parte di quella curva che non si può più considerare la migliore d'Italia.

Più signora è stata Giorgia Duro, moglie del Gallo, che su Instragram ha risposto alla contestazione con questa frase: "Mi troverai sempre lì, fianco a fianco, mano nella mano". E sui social sono tanti i tifosi che si sono dissociati da quello striscione, segno che non a tutti è piaciuto.

La colpa maggiore è stata di Mourinho che non l'ha fatto giocare, forse per non esporlo a fischi e cori contro, ma che invece avrebbe fatto bene a schierarlo, così da capire in pieno se Belotti ha ancora le palle o meno.

Certamente il Gallo ha scelto la squadra sbagliata ed è quasi ovvio pensare che non rinnoverà il suo contratto con i giallorossi, magari sarebbe consigliabile vederlo all'estero dove potrà ricominciare da capo.

Però è stata davvero una delusione questa contestazione gratuita ad un giocatore forse costretto ad andarsene, vittima di un sistema che non gli ha permesso di essere ceduto prima della naturale scadenza contrattuale, quando tutti avrebbero potuto avere dei vantaggi dalla sua cessione e invece è finita male in tutti i sensi. Non bisogna dimenticare che anche Pulici lasciò il granata, costretto da situazioni negative creatasi all'interno di quello che era il Torino Calcio dell'epoca. Mai nessuno ha pensato di contestarlo, in quanto Pupigol è sempre stato considerato un granata doc e lo sarà sempre.

Belotti ha sbagliato a non scrivere una lettera aperta ai tifosi del Toro, ma forse non poteva dare spiegazioni, perchè non sempre è possibile dire tutta la verità quando le passioni finiscono. Un giorno sapremo, chissà, ma il rispetto per i suoi gol non deve mancare mai.


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Giovedì 12 dicembre
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