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La rinascita di Giampiero Ventura in Serie B a Salerno

di M. V.

L'esperienza con il Torino lo ha portato alla ribalta come mai gli era successo in carriera un riconoscimento meritato conseguenza poi della scelta di consegnargli le chiavi della nazionale italiana, con cui ha fallito non certo per soli demeriti propri. Da li un'esperienza negativa alla guida del Chievo, dando l'idea di una carriera ormai abbondantemente terminata. E invece, all'età di settantadue anni, abbraccia il progetto di Lotito e si accorda per guidare la Salernitana in Serie B. Applicando la rigidità tattica che l'ha sempre contraddistinto, pur non avendo quasi mai a disposizione il suo pupillo Alessio Cerci, ha scalato le classifiche del torneo cadetto portando la formazione campana in piena lotta per la promozione diretta, che al momento, dopo ventitré partite, dista solamente un punto. 


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