Meteora granata: Marcao
Fonte: Tuttomercatoweb.com
La stagione 1994-95 è stata certamente particolare per il Torino. Un'annata di rinnovamento, sia in società, con il cambio di presidenza con l'arrivo di Gian Marco Calleri, sia in campo, con l'acquisto di diversi giocatori. Alcuni di essi, come Abedi Pelè e Jocelyn Angloma, hanno lasciato un ottimo ricordo tra i tifosi granata, mentre altri si sono rivelati delle meteore finite presto nel dimenticatoio: è il caso ad esempio del brasiliano Marcao.
Marcao viene acquistato da un club sconosciuto, il Matsubara di Paranà, che militava addirittura nel campionato di Serie C brasiliano. Il Toro paga 100 mila dollari per il prestito del verdeoro. Già il suo arrivo, avvenuto a novembre, avrebbe dovuto far presagire la sfortunata avventura: infatti, i dirigenti del Toro, non sono in grado di dare ai giornalisti nè l'età del giocatore, nè la squadra di provenienza. L'esordio in partite ufficiali con la maglia granata avviene il mese successivo, l'11 dicembre 1994, in occasione di una partita contro il Bari, vinta dai granata 2-0, nella quale Marcao subentra ad Andrea Silenzi al 90'. Rivede il campo di nuovo soltanto nel 1995: gioca meno di mezz'ora contro la Reggiana e soltanto 7 minuti contro il Genoa, e i suoi scampoli di partita risultano sempre decisamente anonimi. La stampa lo boccia, e Marcao non riesce a fare nulla per smentirla nemmeno nell'ultima partita con la maglia del Toro, il 12 febbraio 1995 contro la Lazio. In quel match Marcao gioca addirittura titolare, vista l'indisponibilità di Rizzitelli, ed i granata si impongono per 2-0. La prova del verdeoro è però nuovamente negativa. Dopo quel match non scenderà più in campo per quella stagione. L'avventura di Marcao sotto la Mole non fu negativa soltanto sul campo: nei primi mesi infatti, in attesa di percepire il primo stipendio, fu costretto a dormire nella sede granata. A fine stagione fa ritorno in Brasile.
Dopo alcuni anni in patria, Marcao si prende una parziale rivincita nel calcio europeo nella stagione 2000-2001, quando si mette in luce in Champions League con la maglia dello Spartack Mosca, segnando 4 reti. Successivamente passa al St. Pauli, in Germania, per poi far ritorno in Brasile. Dopo un breve ritorno in Europa, con la maglia degli svizzeri dell'Yverdon, torna di nuovo in patria, dove appende gli scarpini al chiodo nel 2009. La stagione passata a Torino è stata decisamente da dimenticare, e non può che valergli un posto tra le meteore granata.