Meteora granata: Marko Bakic

L'avventura italiana, ed in particolare con la maglia del Torino, di Marko Bakic, centrocampista montenegrino classe 1993, è stata decisamente inferiore a quelle che potevano essere le aspettative, in primis sue, visto il paragone piuttosto illustre ed ingombrante che aveva speso per sè stesso il giorno della sua presentazione in maglia granata.

Bakic si mette in mostra da giovanissimo nel suo paese con la maglia del Mogren: le ottime prestazioni gli valgono la convocazione della Nazionale montenegrina e l'interesse del Toro, che lo acquista al termine del mercato 2012 in collaborazione con la Fiorentina, per 1,5 milioni di euro complessivi. Sono i granata a tesserarlo, visto che i viola avevano esaurito gli slot per gli extracomunitari. Alla presentazione, come detto Bakic non teme di spendere un paragone importante: "Nel mio paese molti dicono che assomiglio al giovane Kakà", dichiara Bakic, che aggiunge: "Cerco l'assist e provo a fare gol ogni volta che posso". La sua carriera, come la sua esperienza italiana, non saranno però minimamente paragonabili a quelle del fuoriclasse brasiliano del Milan. Bakic, con la maglia del Toro, non trova praticamente mai spazio nella stagione 2012-2013. Esordisce infatti in Serie A soltanto il 19 maggio 2013, in occasione del match tra il Torino ed il Catania, conclusosi sul 2-2. Quella sarà la sua unica presenza con la maglia del Toro. Nel giugno di quell'anno infatti, la Fiorentina riscatta l'altra metà del suo cartellino, mentre i granata acquistano interamente Alessio Cerci. La sua esperienza sotto la Mole si chiude quindi con soltanto 1 presenza in un'intera stagione, uno "score" che certamente non può che valergli il titolo di meteora. 

Anche alla Viola troverà comunque pochissimo spazio, e dopo una stagione allo Spezia passa in Portogallo, dove veste le maglie di Belenenses e Braga. Nel 2017 ha una breve esperienza in Spagna, all'Alcorcòn. Attualmente gioca in Belgio, con la maglia del Mouscròn, club nel quale si è trasferito nell'estate del 2018.