.

Meteora granata: Vincenzo Sarno

di Marcello Ferron
Fonte: Footballpills.com

La storia di Vincenzo Sarno non è quella di una classica meteora come altre, poichè la maglia della prima squadra del Toro non l'ha mai indossata, e non è nemmeno andato vicino a farlo. In granata anzi Vincenzo ci è stato soltanto per pochi mesi, all'età di 11 anni. La sua storia tuttavia all'epoca aveva conquistato le prime pagine dei giornali, ed è una testimonianza di come una gestione sbagliata possa compromettere la carriera di talenti che sembravano predestinati fin dalla più tenera età.

Vincenzo Sarno nasce nel quartiere napoletano di Secondigliano l'11 marzo 1988, e fin da piccolo inizia a giocare nella scuola calcio "Gaetano Scirea", che si trova proprio nel quartiere del capoluogo partenopeo. Fin da piccolo Vincenzo dimostra un grandissimo talento, da predestinato, e le sue prestazioni non passano inosservate nemmeno agli scout delle big italiane, tra cui quelli del Toro. E sono proprio i granata che si assicurano il baby fenomeno, riuscendo ad acquistare il suo cartellino nel 1999, all'età di 11 anni, per la faraonica cifra di 120 milioni di lire. Una trattativa che fa ovviamente scalpore e che assume ovviamente grande risonanza; il giovane Vincenzo si ritrova al centro di un'attenzione assolutamente spropositata per un ragazzino di 11 anni, viene addirittura presentato ai tifosi granata allo stadio Delle Alpi durante una partita tra Toro e Cremonese e finisce ospite di alcune trasmissioni in tv, dove incontra alcuni campioni delle Serie A dell'epoca, come Gabriel Batistuta e Roberto Mancini.

Questo vortice si rivela insostenibile per Sarno, che dopo nemmeno due mesi decide di far ritorno a Secondigliano. Quel periodo così surreale lo ha profondamente provato e ne ha reso impossibile la permanenza a Torino. Una gestione totalmente scriteriata per un bambino di 11 anni sembra avere compromesso quella che sembrava destinata ad essere una carriera da predestinato. Sarno tuttavia non abbandona il mondo del calcio, entra a far parte del ettore giovanile della Roma, ma i giallorossi decidono, dopo qualche anno di non puntare su di lui. Quando la sua carriera calcistica sembra ormai finita senza essere sostanzialmente nemmeno iniziata, riesce a trovare una possibilità alla Sangiovannese, club della provincia aretina. Da lì inizia un lungo girovagare nelle carriere minori, che sembra finalmente trovare una svolta positiva quando arriva a Foggia, sotto la guida di Roberto De Zerbi, dove in 4 anni realizza 94 gol in 30 partite tra i 2014 ed il 2018. In estate Sarno, dopo un anno a Padova, è passato al Catania in Serie C. Alla fine l'ex bambino prodigio è riuscito a costruirsi una dignitosissima carriera nelle categorie minori, ma chissà, con una gestione diversa ed assennata dei suoi primi anni calcistici, coma sarebbe potuta cambiare la sua carriera.


Altre notizie
PUBBLICITÀ