Minotti bacchetta il calcio italiano: "Mancano le infrastrutture"
L'ex calciatore, anche del Torino, Lorenzo Minotti, ora commentatore di Sky, ha rilasciato un'intervista a La Nazione riguardo al calcio italiano, sul quale è stato abbastanza critico, soprattutto sulle strutture.
"Bisogna cambiare il sistema a monte. Quello che vediamo è il prodotto della semina di anni nella gestione del calcio. Ora c’è stato presentato il conto. Io ho smesso nel 2001 e nel 2005 ho fatto il corso da dirigente. Già a quel tempo si parlava della necessità di gestire le società in maniera sana. Servivano infrastrutture e la valorizzazione dei giovani. Tutte belle parole poi scordate".
Minotti ha poi proseguito: "Si vive solo per il risultato immediato. Altri Paesi hanno avuto la pazienza di progettare e costruire. All’estero il livello degli stadi è di un altro pianeta. Mi viene da ridere quando in Italia sento dire che mancano i giovani bravi. Stiamo ottenendo risultati con tutte le Nazionali giovanili. I talenti ci sono poi però il salto non arriva perché le società preferiscono comprare un giovane straniero".