Monza, Gasbarroni: "Stavo male quando non mi permettevano di giocare"
Fonte: TuttoLegaPro.com
Protagonista della vittoria contro il Bellaria Igea Marina, il trequartista ex-Toro Andrea Gasbarroni, ora stella del Monza di Tonino Asta, in conferenza stampa ha così commentato l'inizio della sua esperienza in biancorosso: "Volevo ringraziare pubblicamente il dottor Cirillo: praticamente mancava solo che dormissi con lui in questi giorni. Poi Simone e tutto lo staff medico: mi hanno permesso di giocare, e sinceramente, se penso a come stavo qualche giorno fa, non credevo di riuscirci. Sono stati tutti bravi: grazie.
Sono venuto qui con lo stesso entusiasmo con cui giocavo in altre categorie. Sono contento, perché per me il calcio è divertimento. La categoria lascia il tempo che trova: è chiaro che mi piacerebbe risalire, ma la cosa principale è che io torni a giocare e mi diverta, perché vengo da un anno in cui non ho potuto farlo. Quando non mi hanno permesso di farlo, ero un po' giù. Sono molto legato al mister, e l'anno scorso ho fatto qualche partita con lui nella Primavera del Torino. La verità è che il mister all'inizio me lo diceva scherzando di venire qua, poi l'ho premiato: il lato umano ha prevalso in questa scelta. Poi ho avuto la fortuna di incontrare il direttore Andrissi col presidente Rigamonti, e ho avuto il piacere di conoscere due bellissime persone, che mi hanno convinto ancora di più. Ma non sono frasi di circostanza: quello che esprimo è perché lo penso.
La penalizzazione? Bisogna solo continuare su questa strada. E comunque si può migliorare ancora tanto. Anzi, si deve migliorare. Bisogna cercare di coinvolgere tutti a lavorare e fare bene durante la settimana, stando sereni. In campo magari un giovane può commettere un errore e abbattersi di più rispetto a un giocatore di esperienza: in questo senso intendo la serenità. D'altronde se non si è sereni a 18 anni (ride, ndr)...quindi parlavo solo di aspetto calcistico. Ma qui ci sono solo giovani interessanti e bravi, che potranno solo fare bene".