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Nicola si merita di tornare in serie A. Quello che ha scritto Calcio Latino sull'ex granata

di Marina Beccuti

Pubblichiamo quanto ha scritto su Facebook il gruppo Calcio Latino dedicato a Davide Nicola  ela fatto che si merita una nuova panchina in serie A.

- "Non si può aprire la testa se prima non si apre il cuore . E se c'è una cosa bella del mio mestiere è che si può realizzare una grande impresa . Perchè poi la si può ricordare". Alzi la mano chi credeva nella salvezza del Crotone al suo primo anno di serie A: lui ce l'ha fatta. Coi gol italiani di Trotta e Falcinelli. E le frasi dei filosofi stranieri Platone e Schopenhauer: "Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi" . E prima della partita decisiva, ricorda l'insegnamento di Giovanni Falcone.

Il clamore mediatico è incredibile, come se questo tecnico arrivasse da un altro pianeta. Eppure ha già portato il Livorno in serie A e a Bari, prima di essere cacciato, aveva fatto 35 punti, il secondo score mai realizzato dal club in un girone d'andata negli ultimi trent'anni.

Poi ha una battuta d'arresto a Udine , ma 16 punti in 15 partite con la squadra lasciata ancora sopra il pelo dell'acqua . E fa un salto al Genoa, dove raddrizza una situazione molto difficile.

Lo chiamano quindi al Toro, che ha fatto 13 punti in 18 partite, media retrocessione al galoppo: lui guarda tutti negli occhi, rivitalizza, citando ancora filosofi e anche il vescovo di Pinerolo: " Il mondo appartiene agli ottimisti e i pessimisti sono solo spettatori . Tra i poster appesi nello spogliatoio uno fa riferimento all'Ubuntu, un'etica africana che si traduce nella capacità di riconoscere ciò che siamo in relazione a tutti gli altri. Non possiamo fare a meno della nostra gente, come loro non possono stare senza di noi ". Poi affida le chiavi del gioco all'ex-crotonese Mandragora e lancia Sanabria in attacco: salvezza con una giornata d'anticipo. Paga forse la partita interna col Milan. A Salerno arriva in una squadra che non aveva nemmeno iniziato a giocare la serie A , almeno mentalmente. La pronosticano tutti per retrocessa ed è già pronta l'estrema unzione. Gli danno Ederson , Fazio , Mazzocchi , Bohinen e qualche altro , ma l'impresa è disperata . Lui batte le dirette concorrenti , se la gioca contro le grandi e si salva quasi crollando sul traguardo : 18 punti in 15 partite . Poi quest'anno s'inceppa . O forse per questo calcio, lui è diventato buono solo come aggiustatore.

Ma radiomercato torna a parlare di Davide Nicola -.