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Novara, Fontana sogna il derby in A

di Marina Beccuti
Fonte: CronacaQui

Toro-Novara: schizofrenia e progettualità a confronto. I granata stentano in B, mentre gli azzurri tornano nella serie cadetta e sembrano intenzio­nati a non fermarsi. Soldi e investimenti sì, ma la famiglia Di Salvo ha portato a compi­mento un primo punto di un progetto pluriennale che pare lontano anni luce da quello granata.

PRESSIONI E ERRORI - Nel club novarese, fresco di festeggiamenti, milita un ex calciatore del Toro e da sempre cuore granata come Jimmy Fontana. Chi meglio di lui po­trebbe raffrontare queste due realtà? L'analisi del portiere ha un sincero fondo senti­mentale: 'Lavorare a Torino è più difficile che a Novara'. Ecco il perché: 'Bacino di ti­fosi, pressioni, media e qual­siasi altro effetto è ridotto. La piazza ti permette di lavorare e capire con serenità gli errori, dando la possibilità di rime­diare: i Di Salvo - fa notare Fontana - non hanno mica az­zeccato tutto al primo colpo, ma al terzo anno, con un paio di accorgimenti, sono riusciti a portare in serie B il Nova­ra'.

STRUTTURE E MANCANZE - L'estremo difensore poi spiega: 'A Novara non ci si è in­ventati nulla, ma c'è una diri­genza giovane, un presidente che ha precorso i tempi'. Il riferimento è all'innovativo centro sportivo di Novarello, una struttura con quattro cam­pi da calcio in erba e uno in sintetico, due campi a sette e un'immensa foresteria in gra­do di ospitare fino a due squa­dre in ritiro: 'È il centro pul­sante del Novara, un centro funzionale alle esigenze di club e giocatori, un luogo che unisce la sede alla prima squadra e alle giovanili', rac­conta Fontana. E in lui cresce la malinconia per un Filadel­fia malconcio: 'Ma non è det­to che un centro così possa risolvere tutti i problemi'.

FRENESIA NOCIVA - Quindi, 'Jimmy' dice la sua sul momento granata e le pro­spettive: 'Perché il Toro va male? Semplice: ha iniziato la stagione con un tecnico, un ds e dei giocatori e a dicembre sono cambiati tecnico, ds e giocatori'. Ma aggiunge un se­gnale di speranza: 'Il rinnovo di Petrachi è importante. È un primo passo nell'ottica di una progettualità utile anche nelle giovanili'. Infatti Fontana si augura 'che nel vivaio venga­no presto riconfermate le figu­re di Comi e Benedetti', per­ché 'è da qui che il Toro deve iniziare gli investimenti'.

SOGNI A CATENA - Infine Fontana si augura di non incontrare il suo Toro il prossimo anno in campiona­to: 'Giocarsi i playoff da sesti non sarà facile, ma non posso immaginare una A senza i gra­nata. E poi l'ho già detto ­conclude - il mio sogno è quel­lo di giocare contro il Toro tra due anni, nella massima se­rie'.
 


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