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Pellegri, al Toro un flop e la rinascita ad Empoli

di Marina Beccuti

Al Torino stava diventando quasi un caso, colpa dei suoi numerosi infortuni. Ha giocato poco, dal periodo in granata 2022-2024, ha totalizzato 49 presenze con 4 gol, anche se i numeri per emergere c'erano. E infatti Pietro Pellegri è rinato ad Empoli, tre gol in tre partite consecutive, contro Lecce, Como e Udinese, che per la squadra toscana erano tre scontri diretti per la salvezza.

Esordì ancora quindicenne (e 280 giorni) con il Genoa, proprio contro il Torino, sostituendo Rincon, mentre ora di anni ne ha 23 e ha già una certa esperienza dopo aver vestito le maglie di Genoa, Torino, Monaco e Milan.

Il Torino l'ha ceduto nell'ultimo giorno del mercato estivo all'Empoli in prestito con diritto di riscatto. E magari ora si mangia le mani dopo il grave infortunio occorso a Duvan Zapata. Ma al Toro la situazione era diventata difficile e c'è da capire come mai in granata era sempre infortunato mentre adesso gioca e convince. E' vero che Empoli è un posto magico per far rinascere i giocatori in difficoltà, ma dopo i problemi di Perr Schuurs, l'errore di diagnosi fatta a Borna Sosa, c'è da domandarsi se lo staff medico del Toro sia proprio esente da errori di valutazione sulle condizioni fisiche dei giocatori.


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