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Policano: "Il Toro non deve sottovalutare l'Empoli"

di Marina Beccuti
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L'ex difensore granata Roberto Policano al Corriere della Sera ha analizzato la stagione sin qui giocata del Torino. 

"La perdita di Zapata è stata un brutto colpo, ma a gennaio il Toro si p assicurato alcuni elementi ottimi, che hanno migliorato sensibilmente la qualità della rosa. Manca solo un po’ di continuità: la squadra ha lasciato qualche punto di troppo per strada alternando ottime prestazioni a prove più opache".

Sul Toro e le eventuali possibilità europee ha aggiunto: "Le avversarie dirette stanno andando bene, sarà difficile, ma sono sicuro che Vanoli ci proverà fino all’ultimo. Il tecnico vuole dare tanto alla squadra. E ci sta riuscendo. Mi piace come dirige il gioco dalla panchina, mi piace come ha imposto la sua personalità. E ultimamente le prestazioni dei granata mi sembrano migliorate".

Riguardo agli innesti invernali, Rambo ha suggerito: "Biraghi può dare sicuramente tanto al Toro, anche se non è più giovanissimo. Oltre alla personalità porta anche esperienza e tecnica, ha un buon piede e un ottimo tiro. Restando in difesa, mi piacciono anche Maripan e Coco, giocatori di carattere con la giusta dose di aggressività: possono diventare due perni molto importanti della retroguardia granata. Quello di Elmas è un ritorno importante, dopo un’esperienza all’estero: mi piace, sta facendo benissimo. Ha alzato il tasso tecnico della squadra come Casadei, un altro giocatore che ha fatto bene a rientrare in Italia dopo l’esperienza in Inghilterra, dove non è riuscito a imporsi anche perché è ancora molto giovane. Ha l'età giusta per arrivare lontano, se Spalletti lo monitora è perché vede in lui alcune qualità che alla Nazionale mancano".

Infine sulla partita di sabato ha avvertito: "L’Empoli sta pagando a caro prezzo le molte assenze, specialmente in difesa. Giocare con così tanti giovani non è semplice. É comunque una squadra che gioca sempre con intensità e senza paura dell’avversario. Bisognerà stare molto attenti, è una partita da prendere con le molle. L’errore più grande sarebbe quello di sottovalutare i toscani”.


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