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Rampanti a TMW: "Sanabria giocatore normale ma ben venga. Mandragora? Ha avuto parecchi infortuni"

di Marcello Ferron
Fonte: Tuttomercatoweb.com

L'ex centrocampista del Torino Rosario Rampanti, che ha vestito la maglia granata nella stagione 1968-69 e poi dal 1970 al 1974, è stato intervistato in esclusiva da TuttoMaercatoWeb.com. Rampanti ha parlato del nuovo Torino di Davide Nicola: "Mi pare che a livello di squadra qualcosa sia cambiato nell'approccio alla partita e nella mentalità. Prima si pensava di arrivare verso la porta con mille passaggi, ora le cose sono più lineari: si va più alla sostanza che alla teoria. La squadra è quella: certo, con Mazzarri aveva più punti l'anno scorso alla fine del girone d'andata ma le ragioni forse sono molteplici: la mancanza di determinazione dei giocatori, l'ambiente. Ci possono essere tanti motivi ma per restare in A serve scrollarsi di dosso i retropensieri. Tecnicamente il Torino vale più dei punti che ha adesso; si può salvare agevolmente, ho visto un nuovo entusiasmo del gruppo".

Sul mercato granata: ""E' indietro, le altre si sono mosse. Sanabria? E' un giocatore al livello di quelli che ci sono, non credo possa dare qualcosa per risollevare la squadra. Darà un apporto normale, mi pare un giocatore normale: ce n'è bisogno come numero, in ogni caso Nicola ha fiducia in lui, ben venga. Di recente quelli arrivati dalla Samp voluti da Giampaolo non hanno dato granché, speriamo che in questo caso sia diverso".

Rampanti ha espresso inoltre dubbi sul possibile acquisto di Mandragora: "E' una mezzala avanzata ma ha avuto parecchi infortuni. Il Toro ha bisogno di giocatori che diano continuità. E' uno da ultimo passaggio e ci sarebbe bisogno di uno così, tecnicamente è forte però non so se possa incidere nel Toro".

Sulla partita di domani sera: "La Fiorentina è una squadra stranissima , vince con la Juve e poi perde 6-0 a Napoli. Dalla cintola in su è fortissima, mentre è vulnerabile dietro. Se inizia bene la gara e tutti i campioni che ha girano, può essere inarrestabile. Ma se non ingrana subito, è battibile. Il Toro deve farla sfogare e poi colpirla in contropiede. I granata sono forti di rimessa".


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