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Rampanti: "In questo Toro vedo il tremendismo di Giagnoni e Radice"

di Marina Beccuti

Rosario Rampanti promuove il Torino firmato Sinisa Mihajlovic, come ha raccontato in esclusiva a TMW.

"Mihajlovic ha trovato l'ambiente giusto per lui, ha capito benissimo cosa vuole il Torino. Una squadra che deve giocare in modo aperto e che pressi. Un modo di giocare che mi ricorda il Torino di Giagnoni e Radice, il tremendismo granata".

Rampanti ci tiene a sottolineare l'importanza di lanciare dei giovani in prima squadra: "Personalmente non sono mai stato tenero con Ventura, che oltretutto non ha mai lanciato i giovani del vivaio. Il Torino con Longo ha anche vinto un campionato Primavera e meritava di giocare con qualche giovane in più, del resto se vinci i campionati qualcuno meritevole di una chiamata in prima squadra ci sarà...".

Nonostante la simpatia che sta crescendo da parte dell'ambiente granata verso Mihajlovic, Rampanti non crede che possa rimanere troppi anni al Toro: "Mihajlovic, per quanto stia facendo bene e abbia capito la psicologia del tifoso del Torino, è un allenatore che punta sempre a mantenere alta la tensione per ottenere il massimo, ma a volte per troppa tensione si rischia una rottura. Con un tipo di gestione simile, e la storia di Mihajlovic allenatore insegna, non credo possa durare più di un paio di stagioni".

Rampanti però osa alimentare qualche sogno in più con questo Torino, quando si parla di raggiungere le coppe europee: "Secondo me c'è il potenziale persino per andare oltre all'Europa League. Io ricordo il Torino 1970/71 che rischiò la retrocessione ma vinse la Coppa Italia. L'anno dopo arrivò Giagnoni e facemmo un campionato incredibile, dove la Juve ci portò via il campionato per un gol non dato ad Agroppi in una partita contro la Sampdoria. Ecco, questo Torino mi ricorda quello di Giagnoni. Speriamo che Ljajic trovi continuità, che Valdifiori diventi più incontrista e le due mezzali riescano non solo ad attaccare ma anche ad aiutare dietro. Un po' di equilibrio in più e si possono davvero fare cose importanti".