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Rino Foschi: "Nazionale, mi piacerebbe Ancelotti. Bene abbreviare i tempi del calciomercato"

di Claudio Colla

Intervistato a margine del premio "La Clessidra", Rino Foschi, direttore sportivo del Cesena, ha affermato ai microfoni di RMC Sport: "Il Cesena? Mi aspettavo una stagione con delle sofferenze, vista la situazione abbastanza particolare. Del resto stiamo combattendo con i bilanci: più che programmare dobbiamo cercare di mantenere la categoria e di pagare volta volta questo residuo che è abbastanza alto. Sappiamo che ogni anno dobbiamo comporre una squadra nuova visto che mettiamo sul mercato i giocatori migliori in modo da poter pagare queste cifre. Pensavo si potesse fare qualcosa in più, ma sono comunque molto fiducioso per il lavoro che abbiamo fatto. L'Empoli? In partenza mi aspettavo una squadra molto più forte, poi c'è stata questa svolta con un altro allenatore e un'altra mentalità, penso sia ritornato l'Empoli dei tempi di Sarri, che gioca il calcio più bello del campionato. Se Sarri riuscirà a vincere lo Scudetto? Ho un debole per lui, lo seguo dai tempi di Empoli, per me Sarri è capace di qualsiasi impresa, facendo un calcio unico. La Juventus ha tre fronti da combattere, da anni fa cose impensabili, e più che fare un passo falso potrebbe trovare un Napoli che fa qualcosa di clamoroso. Le nuove date del calciomercato? È una cosa normale, erano sbagliati i tempi già da prima. Anzi, secondo me andrebbero ridotti i tempi ancora di più. Gli eventuali colpi si anticipano, tanto si sa che il mercato finisce prima e quindi non c'è bisogno di aspettare gli ultimi giorni. Il mio rapporto con Angelozzi e Corvino? Siamo tre amici a cui piace il calcio. Purtroppo non ho partecipato in prima persona al funerale di Astori, quindi sono andato a trovare Corvino, insieme ad Angelozzi. Il ds che mi piace di più? Faccio fatica a rispondere perché il ds è un lavoro un po' particolare, che sta per finire. Comunque posso dire che ammiro molto Tare, lavora nel silenzio e bene da anni, credo sia la forza e il motore della Lazio. Il nuovo CT dell'Italia? Per adesso c'è Di Biagio, in attesa della nomina ufficiale del nuovo CT: o si riparte da un allenatore federale, che può essere lo stesso Di Biagio, oppure da uno dei nomi che si fanno in questo momento. Io stimo molto Ancelotti, ad esempio. L'Italia ha comunque del materiale molto importante su cui lavorare in prospettiva".


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