.

Roma, Petrachi si sfoga: "Scomodo nel calcio, ma le sfide mi piacciono. A Torino ho scelto io di andare via"

di Marina Beccuti

Lunga intervista dell'ex ds granata Gianluca Petrachi a Sky Sport che, oltre a parlare delle strategie di mercato e campionato, ha rimandato al mittente le voci di un suo addio alla Roma alla fine di questa stagione.


“Dispiace sempre quando, strumentalmente, escono fuori notizie. “Io sono una persona scomoda nel calcio, non regalo niente a nessuno a livello mediatico. Sono riservato e cerco di fare il mio lavoro con onestà e trasparenza. Roma non è un ambiente semplice: ci sono tante insidie".

Il ds leccese non nasconde nulla: "Se non prendi un caffè con un giornalista o non rispondi al telefono, vieni attaccato perché qualcuno è stato trattato male. Il fatto che mi abbiano attaccato dopo una mia conferenza stampa mi ha permesso di essere ancora più intransigente con me stesso. Vado avanti per la mia strada. Se Pallotta o Fienga mi diranno che ho fatto il mio tempo, vedremo. Ma per ora sento la fiducia della società".

Proseguendo nella disamina giallorossa ha sottolineato: "A Roma sapete che hanno spappolato tante persone: se per anni non ha vinto tanto, lo si deve anche a questi problemi. E non parlo di tifoseria, che per me è un valore aggiunto".

Breve cenno al suo recente passato: "Le sfide mi piacciono: a Torino, ogni anno si diceva che l’anno dopo sarebbe arrivato questo o quello e poi rimanevo io. Alla fine sono rimasto nove anni e ho scelto io di andare via. I compromessi non mi sono mai piaciuti, vedremo: io sono pronto alla sfida”. E poi una rivelazione su Cengiz Under: "Un talento. Molto forte, per quanto mi riguarda. A me piace: lo volevo al Torino prima che lo prendesse la Roma".


Altre notizie
PUBBLICITÀ