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Scienza: "Ingiuste le critiche a Ventura, ma il ciclo può essere finito"

di Claudio Colla

Al Toro sia da giocatore (1984/85, come Primavera, 1994/95 e 1998/99) sia da allenatore del settore giovanile (tra 2007 e 2009), il 49enne Giuseppe Scienza, ai microfoni di TuttoMercatoWeb, ha commentato il delicato momento di squadra e club granata, e la possibile fine del rapporto con Giampiero Ventura: "Per quanto riguarda Ventura, credo abbia fatto un lavoro straordinario a Torino. Ha riportato i granata a una buona dimensione. Credo che il Toro nella sua storia, facendo la media di tutti i campionati disputati, dei punti e dei piazzamenti finali, sia la settima oppure ottava squadra in Italia. Dunque Ventura ha portato il club alla sua dimensione. Quest'anno ho seguito tante gare del Torino, anche quella di domenica contro la Lazio. Può anche essere finito un ciclo, ma criticare Ventura è una ingiustizia. Da amante del Toro, dico che il mister ha fatto un ottimo lavoro. La sua squadra gioca bene, ha concetti di gioco ben chiari. Nazionale? Sarebbe una bella gratificazione per una carriera stupenda, lo spero per il mister. Per quanto riguarda i successori, l'importante è che il club dia fiducia al proprio allenatore. Come ha fatto Cairo con Ventura, senza metterlo in discussione alla prima difficoltà.

Il mio futuro? Attendo l'estate per ripartire, anche se l'esperienza ad Alessandria s'è conclusa troppo presto. È stata un'avventura in una piazza straordinaria, anche se non ho nessun rimpianto. Il calcio va così, succede. Aspetterò il momento giusto per rientrare. Nel frattempo sto girando molto per tenermi aggiornato e seguire il lavoro di diversi colleghi, utilizzo il tempo in attesa di tornare in pista".