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Sereni: "Più uniti per un Toro vincente"

di Marina Beccuti
Fonte: Alessio Alaimo per TMW

Matteo Sereni è attualmente svincolato, in attesa di una nuova squadra (che potrebbe essere il Chievo qualora Sorrentino passi al Palermo, ndr). Ci sarebbero ancora parecchi tifosi del Torino che lo vorrebbero, ma a quanto pare la sua avventura in granata è finita un anno fa e non se ne riparla. Il portierone parmense ai microfoni di TMW ha fatto il punto della situazione, parlando anche delle prospettive granata. Sereni, classe '75, ha giocato nel Torino nelle stagioni 2007/2010, 98 presenze e 119 gol incassati.

Sereni, l'anno scorso quando ha giocato ha dimostrato di essere uno dei portieri più in forma del campionato.
"Per una serie di problematiche, legate ad una situazione familiare che sto risolvendo ma di cui non voglio parlare. Sono sempre stato bene, poi ho avuto una caduta da essere umano e sono cominciate una serie di problematiche che mi hanno portato a non disputare il girone di ritorno".

La rivedremo tra i pali in questa stagione?
"Ho qualcosa che bolle in pentola, ma nulla di concreto. Ci sono alcune situazioni interessanti, ma vedremo. Intanto mi sto allenando per i fatti miei, ma non voglio fare delle scelte affrettate e quindi sto valutando le situazioni che mi vengono proposte. Penso che mi rivedrete tra i pali".

Domanda d'obbligo: cosa bolle in pentola?
"Spero un futuro roseo, sereno e ricco di soddisfazioni. Vorrei riprendermi tante cose che mi sono state tolte, calcistiche e non solo. Sono carico, positivo e ho la tranquillità che non avevo l'anno scorso".

Cosa si aspetta dal Torino il prossimo anno?
"Il prossimo sarà una delle pretendenti per la risalita in serie A, anche perché ha un ottimo allenatore, un organico importante e una società che quest'anno non può fallire. La problematica potrebbe essere ambientale, ma i ragazzi che giocano lì devono capire che l'amore e la passione dei tifosi granata è qualcosa di importante. E devono cercare di trasformare le critiche in maniera positiva, così da tornare finalmente in serie A. Bisogna essere più gruppo, più squadra. I risultati arriveranno".

Anche la Sampdoria è chiamata a risalire.
"Per la Sampdoria penso sia più difficile rispetto al Torino. I granata hanno le idee ben chiare, perché hanno fallito per due stagioni e diventa delicato. Può darsi che i blucerchiati possano avere dei problemi, perché c'è gente nuova. Non vedo la situazione così positiva, anche perché ci sono tante squadre come il Padova che ha un ottimo direttore sportivo e farà un grande campionato. E poi c'è sempre la sorpresa".